La storia dei vaccini – 1 – Antica Grecia

La storia dei vaccini è molto lunga, sebbene sia sempre di moda. Possiamo fissare l’inizio dell’interesse a questo argomento addirittura nel V secolo a.C. per merito di colui che è considerato “il primo storico scientifico” nella Storia: Turcidde di Atene.

Nella sua “Guerra del Peloponneso” infatti, egli descrive una malattia piuttosto particolare, comparsa intorno al 430 a.C., proprio nel bel mezzo della guerra. Si trattava della peste, una piaga così grave e mortale che nessuno riusciva a ricordarne un’altra simile, i medici, ignorandone la natura, non solo erano impotenti ma ne morivano in gran numero, dato che avevano un contatto più stretto con i malati.

A questo si aggiungeva il fatto che eravamo in periodo di guerra, Sparta era militarmente più forte e Atene dovette far rifugiare i contadini all’interno delle mura della città. A causa del sovraffollamento della popolazione e della scarsa igiene, Atene divenne un terreno fertile per la malattia che uccise da un terzo a due terzi della popolazione. Pensate che la mortalità era talmente alta che la vista dei roghi ardenti dei deceduti di Atene fece si che gli spartani si spaventarono a tal punto da ritirare le loro truppe non volendo rischiare il contagio con il nemico malato.

Molti soldati ed esperti marinai di Atene morirono assieme al loro generale, il famosissimo Pericle. Turcidde fu il primo a notare che le persone guarite, difficilmente si ammalavano una seconda volta, e mai in maniera grave.

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